Peeta

La carriera dell’artista prende avvio come graffiti writer, per poi elaborare un proprio personale linguaggio utilizzando la tecnica del 3D e divenendo un artista multidisciplinare. Alla fine degli anni Novanta, Peeta si avvicina alla scena tedesca del lettering tridimensionale. Una ricerca che prosegue negli studi artistici della scultura indagando lo sviluppo delle forme e gli effetti delle luci sulle superfici. Da questo iniziale punto di partenza, essenziale per allacciare un rapporto diretto con la tridimensionalità, l’indagine di Peeta si focalizza sul design legato alla progettazione, acquisendo nuove nozioni che sono state trasferite nella riproduzione di volumi e forme illusorie. Le sue opere superano i confini delle superfici, trasformando e distorcendo la realtà che abitano.

La volontà dell’artista è quella di creare un gioco d’inganni prospettici e di contiguità tra opera e spazio architettonico e culturale circostante in cui l’anamorfismo ne diviene l’ossessione principale. Una perfetta fusione di cromie e volumi creano una nuova realtà tridimensionale, che appare totalmente fittizia alla percezione umana. L’opera si fa parte integrante del contesto nel quale è situata e al contempo prende vita in maniera autonoma, in una perfetta sinergia di ritmo e fluidità. Se agli inizi della carriera, i suoi lavori esprimevano le qualità plastiche delle lettere in particolare di quelle che compongono il suo pseudonimo, oggi l’equilibrio compositivo delle produzioni, determina una sospensione della normalità con la conseguente alterazione dei contesti quotidiani. Ne deriva una nuova concezione del reale che svela l’illusorietà della percezione umana, la distorta comprensione dei punti di vista.

L’attività artistica di Peeta spazia dai grandi murales su edifici, alle tele fino alle composizioni scultoree.  Queste ultime vengono create con diversi materiali tra cui PVC, resina, fibra di vetro e bronzo. La perfezione tecnica dell’opera cela una dimensione spirituale profonda, un autoritratto intimo dell’artista che invita ad osservare secondo un altro punto di vista. Peeta ha partecipato a mostre e festival di settore in Italia e a livello internazionale, partecipando a progetti pubblici di riqualificazione urbana. Le sue opere sono presenti in Italia, Lisbona, Australia, Colorado, Florida, Olanda, Polonia, Cina, Spagna, Stati Uniti, Canada. Fa parte dell’EAD crew di Padova, dell’FX crew e dell’RWK crew, entrambe di New York.