Gavin Rain, nato a Cape Town nel 1971, è ritenuto uno dei massimi rappresentanti contemporanei del neo-puntinismo o pixelismo. Usando l’acrilico come lo schermo di un televisore o di un pc, Rain simula i pixel nella costruzione dell’immagine. Da qui la tecnica del “nascosto in bella vista”.
A una distanza ravvicinata i quadri di Rain paiono un insieme astratto e puntiforme di colori ma se lo spettatore si allontana, fino a una distanza calcolata dall’artista, riconosce l’argomento del quadro: i volti di alcune icone dello showbiz mondiale.