Bugno Art Gallery detiene gli archivi di due artisti nati nel primo decennio del Novecento: Armando Pizzinato (1910) e Mario Deluigi (1901). Di Maniago il primo, di Treviso il secondo, i due artisti tessero stretti legami con la città di Venezia, prendendo parte ai maggiori movimenti artistici del tempo: Pizzinato aderisce al Fronte delle Nuove Arti per poi passare al realismo sociale, Deluigi firma il Manifesto dell’Arte Spaziale, fondato da Lucio Fontana e successivamente il Manifesto del Movimento Spaziale per la Televisione.
L’Archivio Armando Pizzinato, realizzato un anno dopo la sua morte nel 2005, nasce dalla collaborazione tra Patrizia Pizzinato, figlia dell’artista e Massimiliano Bugno, titolare della galleria. Dal 2008, lo storico dell’arte Casimiro Di Crescenzo si occupa del Catalogo ragionato delle opere dell’artista. La raccolta è costituita dall’ampliamento dell’archivio storico e fotografico, già costituito dallo stesso Pizzinato durante il corso della sua vita.
Le opere conservate riguardano: la corrispondenza, manoscritti, dattiloscritti e bozze di stampa con le correzioni autografe dell’artista, cataloghi delle mostre personali e collettive, materiale bibliografico, giornali e riviste, la biblioteca di Pizzinato e il fondo fotografico.
L’Archivio Armando Pizzinato è volto allo studio, tutela e valorizzazione del lavoro dell’artista. Ne gestisce i diritti d’autore e la difesa della sua opera, contrastando falsi e contraffazioni. Raccoglie tutti i lavori, rilasciando su richiesta e dopo un’accurata valutazione, i certificati di autenticità.
Il Catalogo ragionato delle opere è in corso di costituzione. Il primo volume comprende le opere che risentono l’influsso delle correnti del Fronte Nuovo delle Arti e del neorealismo, fino ad arrivare ai primi anni Sessanta. Il secondo volume è ancora in fase di elaborazione.
A partire dal 2016, la Bugno Art Gallery ospita l’Archivio di Mario Deluigi, da cui prende vita il Catalogo generale a cura di Caterina De Luigi, figlia dell’artista e di Giovanni Bianchi (figlio di Caterina). Incaricata dai quattro fratelli, Caterina e Giovanni, si occupano della gestione dell’archivio e dell’attribuzione di autenticità delle opere.
Bugno Art Gallery ha curato la digitalizzazione dell’archivio, con la collaborazione di Luca De Luigi, nipote dell’artista. L’archiviazione delle opere ha preso avvio dallo stesso artista. Il Catalogo ragionato, in pubblicazione per il prossimo anno, stima una raccolta di 1100 opere dell’artista, 900 delle quali sono già state archiviate. Le opere catalogate riguardano esclusivamente i dipinti dell’artista. Rimangono per il momento esclusi i disegni, le litografie, le stampe, le incisioni, le sculture, gli affreschi e i mosaici.