Salvo – nome d’arte per Salvatore Mangione – nasce a Leonforte, in provincia di Enna, nel 1947. A 9 anni si trasferisce a Torino, che diventerà la sua città d’adozione. Inizia a dipingere giovanissimo e nei primi anni Sessanta, si mantiene vendendo ritratti, copie di Van Gogh, Rembrandt e paesaggi. Nel 1968 parte per Parigi, coinvolto dal clima di cambiamenti e di fervore studentesco. Al ritorno, frequenta gli ambienti artistici dell’Arte Povera che fa riferimento alla galleria di Sperone. Diventa amico e sodale di Boetti, poi conosce Pistoletto, Merz, Zorio e infittisce la frequentazione con critici come Celant, Barilli e Bonito Oliva. Risalgono al 1969 i rapporti artistici internazionali con i concettuali americani Lewitt, Kosuth e Barry.